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a) l'elenco cronologico delle registrazioni dei tempi di guida del conducente, per definirne i comportamenti di guida e verificare se egli normalmente rispetti le norme sui tempi di guida e di riposo e se la deroga riveste carattere eccezionale;
b) la deroga ai tempi massimi di guida non deve avere carattere regolare e deve essere motivata da circostanze eccezionali, quali: incidenti stradali di notevoli entità, condizioni meteorologiche estreme, deviazioni, mancanza di posto nelle piazzole di parcheggio, ecc. (Il presente elenco di circostanze eccezionali riveste carattere puramente indicativo. Il principio su cui si basa la valutazione è che il motivo di un eventuale mancato rispetto dei tempi massimi di guida non deve essere conosciuto anticipatamente ovvero deve essere finanche impossibile da prevedere);
c) i periodi di guida giornalieri e settimanali dovrebbero essere rispettati; il conducente, pertanto, non dovrebbe realizzare alcun "guadagno di tempo" superando i periodi di guida alla ricerca di un posto di sosta;
d) la deroga alle norme sui periodi di guida non dovrebbe determinare una riduzione delle interruzioni e dei periodi di riposo giornalieri e settimanali.